“A settembre si verrà catapultati nel nuovo anno scolastico con una differente concezione del fare insegnamento mediata dai fatti accaduti, ma anche dalle consapevolezze emerse durante l’emergenza. Il mettersi in gioco da parte degli insegnanti sarà fondamentale, con la possibilità di una didattica laboratoriale e di nuovi spazi”. A dirlo è il team di psicologi impegnati nel progetto ‘Lontani ma vicini’ di Diregiovani.it e dell’Istituto di Ortofonologia (IdO) che, nell’ambito della task force per l’emergenza educativa del ministero dell’Istruzione, offrono uno spazio di ascolto e supporto a studenti, docenti e genitori.
“Quando si tornerà in classe- spiegano gli psicologi- sarà necessario non sottovalutare lo stato emotivo generale degli studenti, parte fondamentale per ricominciare e per rendere possibile una buona didattica. L’emergenza sanitaria ha costretto il sistema istruzione a modificarsi e adattarsi alle nuove esigenze dettate dal lockdown con l’avvio della didattica a distanza. Gli insegnanti si sono riscoperti, hanno dovuto variare i programmi, ma soprattutto hanno dovuto cambiare il senso dell’insegnare e la loro modalità di interazione con gli alunni. Lo schermo- concludono- porta con sé delle difficoltà, ma anche tante nuove opportunità”.